Roma, 12 gennaio 2012 - Domani ci sarà una riunione del Consiglio dei Ministri, ma il provvedimento sulle liberalizzazioni potrebbe essere approvato la prossima settimana. Lo si apprende da alcuni ministri, che hanno partecipato questa mattina al dibattito alla Camera sulla Ue. Intanto prende forma il decreto, e a sorpresa compare anche un 'ritocco' dell'articolo 18.

 

TAXI - Aumento del numero delle licenze dei taxi, ma accompagnato da "adeguate compensazioni da corrispondere una tantum" per chi già detiene una licenza, e una "maggiore libertà nella fissazione delle tariffe". Lo prevede la bozza del decreto liberalizzazioni in possesso dell'Agi. Si prevede inoltre la possibilità di rilasciare licenze part-time e di consentire a chi già ne ha una "una maggiore flessibilità nella determinazione degli orari di lavoro" salvo l’obbligo di garanzie di un servizio minimo.

 

SERVIZI PUBBLICI LOCALI - Al via la privatizzazione dei servizi pubblici locali. "I comuni - si legge nel testo - quando sussistono esigenze di promozione dell’ampliamento dei mercati e di ripianamento delle proprie posizione debitorie hanno facoltà di cedere le proprie quote di partecipazioni in società secondo procedure aperte nelle quali sia garantita la parità di condizioni di gara, la più ampia trasparenza e conoscibilità e comunicano l’esito entro il 30 settembre 2012" all’ufficio competente.

 

FARMACIE - Una ogni 3.000 abitanti. "Il numero delle autorizzazioni - si legge nel testo - è stabilito in modo che vi sia una farmacia ogni 3.000 abitanti". La popolazione eccedente rispetto a questo parametro "consente l’apertura di un’ulteriore farmacia, qualora sia superiore a 500 abitanti; nei Comuni fino a 9.000 abitanti l’ulteriore farmacia può essere autorizzata soltanto qualora la popolazione eccedente rispetto al parametro sia superiore ai 1.500 abitanti".

 

COMMERCIO - Libertà di praticare sconti, saldi e svendite straordinarie per i negozi. "Ogni impresa che svolga attività commerciale anche al dettaglio, in qualunque settore merceologico - spiega il testo - può decidere in autonomia il periodo nel quale effettuare sconti, saldi o vendite straordinarie, la durata delle promozioni e l’entità delle riduzioni". Saltano le "norme vigenti che stabiliscono obblighi preventivi di comunicazione all’amministrazione, poteri amministrativi o limiti di qualunque tipo".

 

PIU' NOTAI - Aumenta il numero dei notai: in due anni saranno mille in più.  "Entro il 30 giugno 2012 - si legge nel testo - è bandito un concorso pubblico per la nomina a notaio per 500 posti. Entro il 30 giugno 2013 è bandito un ulteriore concorso pubblico per la nomina a notaio per 500 posti. Per gli anni successivi entro il 30 giugno è comunque bandito un concorso per la copertura di tutti i posti che si rendono disponibili".

 

BONUS LUCE E GAS - Ampliamento della platea dei beneficiari del bonus elettrico e del gas. "Al fine di ampliare la platea dei soggetti beneficiari dell’applicazione delle tariffe agevolate previste per i soggetti economicamente svantaggiati - si legge nel testo - il Ministero dello sviluppo economico, d’intesa con il Ministero dell’economia e delle finanze e con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, dispone la revisione, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, dei criteri per l’applicazione delle tariffe agevolate nel settore dell’energia elettrica e del gas naturale".

 

SCORPORO RFI - Lo scorporo della Rete Ferroviaria Italiana dal gruppo Fs e lo stop dell’obbligo di applicare i contratti collettivi di settore nel trasporto ferroviario. "Al fine di consentire il raggiungimento di una piena autonomia e indipendenza del gestore dell’infrastruttura ferroviaria, sul piano giuridico, organizzativo e decisionale, dalle imprese operanti nel settore dei trasporti - si legge nel testo - le azioni della società Rete ferroviaria italiana sono cedute al ministero dell’Economia e delle Finanze, che esercita i diritti dell’azionista d’intesa con il ministero dello Sviluppo economico". Viene inoltre prevista l’eliminazione dell’obbligo di applicare i contratti collettivi di settore nel trasporto ferroviario.

 

UFFICIO PRESSO LA PRESIDENZA DEL CDM - Un ufficio per la tutela e la promozione della concorrenza nelle Regioni e negli enti locali e per la tutela dei consumatori da istituire "presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, anche nell’ambito dei dipartimenti esistenti".