Roma, 28 febbraio 2012 - Si avvicina il confronto sulle liberalizzazioni, visto che il provvedimento approda in aula domani. Secondo la relatrice  Simona Vicari, che è intervenuta a 'Radio Anch'io', le competenze sui taxi saranno "in capo ai Comuni" ma viene "rafforzato" il ruolo dell’Authority sui Trasporti, mentre la norma sui taxi stagionali non ci sarà.

TAXI - L'anticipazione della Vicari è confermata dall'ultima riformulazione emendamento: la competenza sulle licenze dei taxi torna in capo ai Comuni che però dovranno chiedere un parere preventivo all’Autorità per i Trasporti. L’Autorità potrà ricorrere al Tar del Lazio in merito alle decisioni dei sindaci. La decisione dovrà essere presa attenendosi ad una serie di criteri: il monitoraggio che verrà effettuato dall’Autorità stessa, un’istruttoria sui "costi benefici anche ambientali e in relazione a comprovate ed oggettive esigenze di mobilità e alle caratteristiche demografiche e territoriali”. Nella precedente versione, il parere dell’Autorità era "obbligatorio e non vincolante”; nel nuovo testo salt questa precisazione.

Secondo il presidente dell’Antitrust, Giovanni Pitruzzella, le liberalizzazioni sono una "rivoluzione” in grado di rilanciare l’economia del Paese: "Il governo e il Parlamento - ha detto - hanno fatto un gran lavoro, una vera rivoluzione a beneficio del paese”. Secondo il presidente dell’Antitrust, le liberalizzazioni rimettono "in moto l’economia creando crescita e tutelano i consumatori con la discesa dei prezzi dei prodotti”. Nessuno, ha proseguito, voleva "colpire” alcuna categoria: "alcuni gruppi avranno nell’immediato perdite di privilegi e vantaggi ma nel medio termine tutta la società cresce”. "L’attacco delle lobby era prevedibile ma le istituzioni italiane stanno resistendo in nome dell’interesse generale”, ha sottolineato.

FARMACIE - Raggiunto l’accordo sulle farmacie. Nell’emendamento al decreto sulle liberalizzazioni che verrà votato in giornata si prevede l’esistenza di una farmacia ogni 3.300 abitanti. Questo significa poco meno di 5 mila nuove farmacie. Lo annuncia la relatrice Simona Vicari del Pdl, parlando con i cronisti al Senato.
Inoltre nei concorsi "non ci saranno quote riservate”.

Nell’accordo raggiunto è anche previsto che siano i Comuni, in accordo con il locale Ordine deui farmacisti, a decidere dove collocare le nuove farmacie. Tenendo conto in particolare delle esigenze dei residenti in aree "scarsamente abitate”. Se i Comuni non comunicheranno le nuove sedi di farmacie nei tempi saranno le Regioni a individuarle. I dati di riferimento per il quorum di 3.300 abitanti saranno quelli Istat relativi al 2010. Le farmacie che verranno aperte in sedi commerciali, stazioni marittime aeroporti, saranno offerte in prelazione ai Comuni. Erano attesi, ma non ci sono nuovi contenuti sui farmaci di fascia C chiesti dai parafarmacisti.

TRIBUNALI DELLE IMPRESE - I tribunali delle imprese avranno complessivamente 20 sedi: le 12 sezioni specializzate già esistenti che si occupano di diritto industriale più sette sedi di nuova istituzione (nei capoluoghi di Calabria, Basilicata, Molise, Abruzzo, Marche, Umbria, Sardegna).

Una sezione specializzata nascerà anche in materia d’impresa presso il tribunale e la corte d’appello di Brescia, come prevede un emendamento del governo al decreto liberalizzazioni approvato ieri sera in commissione Industria del Senato. Il testo prevede anche che il contributo unificato per i processi di competenza dei tribunali delle imprese istituiti dal decreto liberalizzazioni venga "raddoppiato”.

IMPRESE PER FINANZIARE ANTITRUST - Un contributo da parte delle società di capitale, per finanziare l’Antitrust. Lo prevede l’emendamento al decreto legge liberalizzazioni, presentato da Enzo Ghigo (Pdl) relatori e approvato nella notte dalla commissione Industria del Senato. La norma prevede che all’onere derivante dall’Autorità garante per la concorrenza e il mercato si provvede mediante un contributo di importo pari allo 0,08 per mille del fatturato risultante dall’ultimo bilancio approvato dalle società di capitale, con ricavi superiori a 50 milioni di euro". Nel  2013 il contributo sarà versato direttamente all’Autorità, a partire dal 2014 il contributo è versato ogni anno, direttamente all’Autorità entro il 31 luglio. Eventuali variazioni possono delle modalità contributive possono essere adottate dall’Authority nel limite massimo dello 0,5 per mille del fatturato. La pianta organica dell’Antitrust inoltre è stata incrementata di venti posti: "In ragione delle nuove competenze attribuite all`Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato”.

PREVENTIVI, NIENTE OBBLIGO - Confermata la marcia indietro del governo sull’obbligo dei professionisti di fare il preventivo "in forma scritta” al cliente se questi lo avesse richiesto. Lo prevede un emendamento dello stesso esecutivo al decreto liberalizzazioni approvato oggi in commissione Industria del Senato. Via libera anche al "rimborso spese” forfettario e "concordato” solo dopo i primi sei mesi per i tirocinanti. Nella versione originaria del decreto si leggeva che la "misura del compenso” doveva essere "previamente resa nota al cliente anche in forma scritta se da questi richiesta”. Nel testo dell’emendamento depositato invece si legge che il compenso è "previamente” reso al cliente "con un preventivo di massima”. Per quanto riguarda la durata del tirocinio, come prevede il testo del provvedimento, "non potrà essere superiore a 18 mesi”.

BANCHE - Approvato anche l'emendamento di Anna Rita Fioroni (Pd), che prevede che sono nulle tutte le clausole comunque denominate che prevedano commissioni a favore delle banche a fronte della concessione di linee di credito.

MERCI AGRICOLE  - Resta la stipula del contratto in forma scritta in materia di cessione di prodotti agricoli e agroalimentari (pena la nullità del contratto stesso) ma per il pagamento delle merci deteriorabili il termine viene fissato a 30 giorni "dall’ultimo giorno del mese di ricevimento della fattura” e per le altre merci a 60 giorni "dall’ultimo giorno del mese di ricevimento della fattura”, prevede un emendamento dei relatori al decreto liberalizzazioni depositato questa sera.

RATING DI LEGALITA'  - Ieri sera la commissione Industria del Senato ha approvato l’istituzione del rating della legalità per le imprese, annuncia la relatrice Vicari. La proposta era stata sollecitata dalla Confindustria e prevede "l’istituzione presso l’autorità Antitrust di un albo per le imprese”.

"Sarà verificata la loro correttezza non solo per quanto riguarda la criminalità ma anche nei confronti del fisco e dello Stato. La premialità sarà tradotta in un accesso più facile ai finanziamenti pubblici e ai prestiti bancari”, ha spiegato Vicari.

IDV: VOTIAMO NO - "Il testo non ci convince e l’IdV voterà no alla fiducia al governo. Il decreto sulle liberalizzazioni sta diventando giorno dopo giorno un contenitore vuoto dove le tante ombre nascondono le pochissime luci. Per questo, la posizione dell’Idv, da sempre favorevole alle vere liberalizzazioni, è assolutamente negativa sul testo che sta uscendo dalla commissione e al quale apporteremo emendamenti in Aula”, ha annunciato Felice Belisario, capogruppo dell’Italia dei Valori in Senato.

CALDEROLI: CONVOCO PARLAMENTO PADANO - "Ho convocato d’urgenza, per venerdì pomeriggio, l’ufficio di presidenza del Parlamento della Padania per organizzare un’azione comune di tutti i Comuni, le Province e le Regioni rispetto all’esproprio dei soldi dei nostri cittadini e dei nostri enti locali fatto dallo Stato attraverso il decreto legge liberalizzazioni”, annuncia il coordinatore delle segreterie nazionali della Lega Nord, {{WIKILINK}}Roberto Calderoli{{/WIKILINK}}, che punta il dito contro la norma sulla tesoreria unica contenuta nel dl liberalizzazioni.

PD: OK AL DECRETO - "Il nostro giudizio sul provvedimento in materia di liberalizzazioni è complessivamente positivo. Il Parlamento ha svolto davvero un ottimo lavoro, anche grazie ai relatori Bubbico e Vicari che stanno svolgendo il proprio compito in modo serio e con grande disponibilita’ all’ascolto. Il contributo del gruppo del Pd per arrivare a questo risultato è stato e sarà fondamentale. E’ un provvedimento che interviene su molte situazioni di privilegio e di monopolio, a beneficio di tutti i cittadini e del Paese”, dice {{WIKILINK}}Anna Finocchiaro{{/WIKILINK}}, presidente del gruppo del Pd al Senato.

PROTEZIONE CIVILE - Via libera della commissione Industria del Senato a un emendamento che esclude la gestione dei grandi eventi dalle competenze della Protezione civile. Lo rende noto il senatore Luigi Zanda, primo firmatario della proposta di modifica, approvata con parere favorevole del governo. "È un'ottima notizia - ha detto il vicepresidente dei senatori del Pd - e i primi a festeggiare saranno proprio i dirigenti e i tecnici della Protezione civile, che potranno tornare a occuparsi a tempo pieno e con competenza del loro compito primario di soccorso nelle vere emergenze. Ma è anche un buon risultato per la tutela della concorrenza nel settore degli appalti, per la trasparenza nella gestione dei grandi eventi e per la limitazione dell'uso improprio delle procedure di secretazione di contratti, opere, servizi e forniture".

TESORERIA UNICA - Comuni, Regioni e Province fanno fronte unico contro la tesoreria unica, introdotta dal governo con l'articolo 35 del decreto Liberalizzazioni. E l'Anci, alla vigilia di un Consiglio Nazionale che si terra' a Napoli, esprime al governo, attraverso il suo presidente Delrio, tutto il suo fastidio ''per essere trattati come i bambini monelli che hanno sperperato''. Ma c'e' anche chi, come il presidente della Provincia di Treviso, il leghista Leonardo Muraro, fa sapere non senza ironia di avere investito 30 milioni di euro in 24 ore, acquistando titoli di Stato italiani con il fondo cassa della Tesoreria, riuscendo cosi' a prenotare un incasso di quasi 329 mila euro con gli interessi.