Roma, 31 luglio 2012 - Colpo di scena nell'inchiesta sull'extesoriere della Margherita Luigi Lusi. Sull'ordinanza che ha portato all'arresto dell'ex tesoriere della Margherita, Luigi Lusi, dovra' esprimersi nuovamente il tribunale del riesame di Roma.
Lo ha stabilito la seconda sezione feriale della corte di Cassazione che ha annullato l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Roma e ha disposto il rinvio del caso nuovamente al tribunale del riesame.

"Siamo molto emozionati - hanno detto gli avvocati Luca Petrucci e Renato Archidiacono, difensori di Lusi - per questa decisione in favore del nostro assistito. Abbiamo ottenuto una prima ragione".

L'ex tesoriere della Margherita non lascera' il carcere: l'annullamento della Cassazione, infatti, non fa venir meno al momento le esigenze cautelari, che dovranno essere vagliate di nuovo dal Riesame. La Suprema Corte ha dunque accolto i motivi di ricorso dei difensori di Lusi, i quali avevano rilevato carenza di motivazione nell'ordinanza impugnata. Entro un mese, come prevede la legge, le motivazioni dei giudici della sezione feriale di 'Palazzaccio' saranno depositate: a quelle il Riesame della capitale dovra' attenersi per rivalutare il caso.  Qualche settimana fa, la moglie di Lusi, Giovanna Petricone, sottoposta agli arresti domiciliari, e' stata rimessa in liberta'.

Alla luce di questa decisione gli avvocati affermano: "Dopo che la Cassazione ha annullato l'ordinanza a carico del senatore, rilevando una mancanza di motivazioni rispetto alla custodia cautelare in carcere, solleciteremo presto il giudice delle indagini preliminari di rimettere in libertà Luigi Lusi".