Roma, 24 settembre 2012 -  Un'altra giornata caldissima a Roma sul fronte del Laziogate. Renata Polverini starebbe per annunciare le sue dimissioni da governatore del Lazio, lo hanno anticipato uomini del suo staff all'Agi. Il presidente della Regione incontrerà a minuti la stampa al residence Ripetta, a Roma.

"SOTTO ASSEDIO" - Il governatore è sotto assedio. C''è stato un vertice tra il governatore e il segretario del Pdl, Angelino Alfano mentre si rincorrono sempre più le voci di dimissioni del governatore dopo lo scandalo dei fondi del Pdl al consiglio regionale del Lazio.

Secondo fonti vicine ad ambienti parlamentari del Pdl, la Polverini sarebbe sempre pronta a lasciare. Al momento, sembrerebbe che Alfano sia riuscito a prendere tempo, almeno fino al varo del piano generale dei tagli predisposto proprio dalla Polverini in queste ore. Al colloquio e' stato presente, solo per alcuni minuti, anche Gianni Letta e Fabrizio Cicchitto.

Terminato l'incontro si rincorrono le in discrezioni. Secondo quanto riferisce l'agenzia Dire, la Polverini avrebbe detto chiaro e tondo ad Alfano: "La misura e' colma. Non ci sto a farmi sparare addosso, a farmi umiliare, per colpe che non ho".

I consiglieri regionali del Lazio di Pd, Sel, Idv e Verdi hanno gia' firmato le loro dimissioni, che pero' non sono state ancora presentate perche' si attende di raggiungere le 36 firme necessarie a far decadere il consiglio. Solo allora verranno ufficializzate.

L'UDC LA SCARICA - l gruppo consiliare dell’Udc nella regione Lazio toglierà il proprio sostegno alla giunta presieduta da Renata Polverini. Il leader dell’Udc Pierferdinando Casini, parlando al tg3, spiega che “Domani mattina faremo una riunione. Ma il mio giudizio e’ che dopo il marcio che e’ emerso, con la cupola che è venuta fuori, qualcosa di schifoso, bisogna restituire la parola ai cittadini. Questa e’ la mia opinione, posso anche andare in minoranza”, dice Casini.
E aggiunge: “Io mi auguro che il presidente Polverini faccia un gesto di dignità e ridia la parola ai cittadini laziali”.

FIORITO - L'ex capogruppo del Pdl in consiglio regionale, Franco Fiorito è in Procura a Viterbo per essere interrogato dai magistrati. Entrando negli uffici, Fiorito ha dichiarato: ''Sono qui per essere sentito come testimone''. L'interrogatorio e' condotto dal pm Massimiliano Siddi e dal procuratore capo Alberto Pazienti. Fiorito viene ascoltato in merito alle presunte fatture gonfiate pagate dal gruppo Pdl.

Le denunce sulle presunte fatture false pagate dal gruppo Pdl alla Regione Lazio, per le quali e' in corso l'interrogatorio di Fiorito, sono state presentate dal onsigliere regionale Francesco Battistoni e da due societa' viterbesi che hanno avuto rapporti commerciali con lo stesso gruppo. Stando a quanto si e' appreso, le tre denunce sono confluite nel fascicolo relativo all'inchiesta che vede indagati per corruzione e tentata estorsione l'assessore regionale all'Agricoltura, Angela Birindelli e due giornalisti viterbesi, l'ex direttore dell'Opinione, Paolo Giallorenzo e la collega Viviana Tartaglini.

Anche questa inchiesta, attualmente in corso di proroga delle indagini, era scaturita da un esposto di Battistoni: secondo l'ex capogruppo Pdl, l'assessore Birindelli avrebbe acquistato 18 mila euro di inserzioni pubblicitarie sull'Opinione affinche' il giornale attaccasse sistematicamente lo stesso Battistoni. E' probabile che tra i due episodi il pm abbia individuato delle connessioni. Fiorito viene interrogato per 'reato connesso' come testimone.

''Le fatture delle spese sostenute dai consiglieri regionali del Pdl sono uscite dalla sede del gruppo con gli importi reali e sono state pagate per quegli stessi importi -ha detto Fiorito al pm Massimiliano Siddi- la falsificazione c'e' stata dopo''.

Per il procuratore di Viterbo, almeno 6 fatture sono completamente false e non sono state mai liquidate dal gruppo regionale del Pdl. Numerose altre, invece, hanno gli importi fortemente aumentati ma sono state liquidate per la somma originale e non per quella gonfiata.

LA QUERELA - E ormai tra Battistoni e Fiorito volano gli stracci.  "Ora parleranno le carte". I legali di Francesco Battistoni, gli avvocati Enrico Valentini e Pier Francesco Bruno, annunciano una querela per diffamazione contro Franco Fiorito. "Abbiamo ricevuto mandato dal nostro assistito - spiegano - per tutelare in tutte le sede la sua onorabilità. A breve depositeremo in Procura a Roma la denuncia".

Fiorito è indagato per peculato in relazione alla gestione dei fondi del partito. E' stato capogruppo Pdl alla Regione Lazio fino a quando il suo testimone è stato raccolto proprio da Battistoni. La decisione di presentare la denuncia è dovuta alle ultime affermazioni fatte dall'ex sindaco di Anagni, sia nel corso di trasmissioni televisive che in interviste a diversi organi di stampa. "Abbiamo già ampio materiale per la denuncia - ha continuato l'avvocato Valentini - ma siamo costretti ad integralo continuamente alla luce delle continue esternazioni di Fiorito".

Redazione online