Roma, 6 ottobre 2012 - E' polemica sulle dichiarazioni di Renata Polverini, secondo cui è impossibile votare per le regionali nel Lazio a dicembre. Il governatore uscente, in una intervista al Messaggero, ha spiegato che "ci sono aspetti organizzativi ed economici da valutare" e che andare alle urne così presto "è complicato" perché "questa non è una piccola Regione in cui si può organizzare tutto tanto rapidamente".

ZINGARETTI - Parole che hanno immediatamente acceso il dibattito con il centrosinistra. "Sono gravi i tentativi di rimandare nel 2013 le elezioni regionali, la frattura tra cittadini e Istituzioni si aggraverebbe ancora di più", ha commentato il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, prossimo candidato proprio alla sedia di governatore. "Le parole del Presidente Napolitano sono un nuovo forte e chiarissimo monito alla politica a reagire, a dare segnali forti di innovazione, sobrietà e cambiamento - ha aggiunto Zingaretti -. Occorre una reazione e assunzione di responsabilità per superare questa situazione".

PD - Per il capogruppo Pd del Lazio, Esterino Montino, non ci sono dubbi: "Il comma 3 dell'articolo 2 del decreto approvato dal Governo nell'ultima seduta dice in modo chiarissimo che si deve andare a votare entro 90 giorni dalla data di pubblicazione del decreto. Non c'è spazio per interpretazioni di sorta". E "la Giunta Polverini deve fare i bagagli". "Si può e dunque si deve votare entro dicembre, se non sarà cosi vuol dire che si è scelto di violare la legge", ha ribadito l’esponente del Pd lanciando una staffilata all'ex governatrice. "Magari prima di farlo tirino fuori le fatture del gruppo Lista Polverini. I nostri conti sono on line da tempo, quelli pubblicati dalla della lista di Polverini e Cetica sono un esercizio di reticenza".

Anche il Pd nazionale concorda sul fatto "servono elezioni e servono adesso". "Mi appello all’intelligenza e al buonsenso di Renata Polverini - dice il senatore Ignazio Marino -. Non può tenere in ostaggio una intera regione, non si può lasciare il Lazio senza una nuova giunta e un presidente fino alla primavera del 2013".

PDL - Di parere opposto il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto. "Renata Polverini ha detto una serie di cose molto sensate", ha dichiarato in una nota l'esponente del centrodestra.

RADICALI - "Oramai è chiaro. Alla Polverini piace imbrattare i muri delle nostre città con manifesti che, oltre ad essere abusivi, raccontano delle sonore balle ai cittadini", dichiara Giuseppe Rossodivita, capogruppo Lista Bonino-Pannella al Consiglio Regionale del Lazio. "Finora le liste d’attesa sono raddoppiate, non ha chiuso Malagrotta e non ha mandato a casa neppure uno dei prodi della sua maggioranza, ma soprattutto non pare proprio sia intenzionata a farlo: forse se ne parla nell’aprile 2013", ha aggiunto.

IDV - Duro anche il commento dell'Italia dei valori. "La regione Lazio deve tornare al voto entro dicembre, troppi rubagalline all’interno del Consiglio e della Giunta - afferma, in una nota, il senatore Stefano Pedica -. Chi ha chiuso gli occhi sulle ruberie di una banda di malfattori abbia almeno la decenza di restituire subito la parola ai cittadini senza pensare solo alla propria bottega o a consumare vendette personali". "E poi è inutile che la Polverini tiri fuori la scusa che non ci sono i soldi per indire le elezioni - aggiunge - , in questi anni ne hanno presi il doppio di quelli che servono per votare, restituiscano quelli sottratti illegalmente. Pensi solo a quanti ne farebbe incassare a tutti i Fiorito che stanno ancora alla Pisana, se non si votasse a dicembre, alle spalle dei cittadini. Chiediamo l’immediato intervento del ministro Cancellieri, che porti alla ragione la Polverini".