Roma, 30 dicembre 2012 - L'affluenza cala rispetto alla consultazione per scegliere il premier, ma le 'parlamentarie' di Pd e Sel rappresentano comunque un successo per la sinistra specialmente in considerazione della data scelta. Ai seggi, infatti, si è presentato oltre un milione di persone.

Un risultato sottolineato con soddisfazione da Pierluigi Bersani, che ha parlato di numeri "largamente superiori alle nostre aspettative" per una esperienza che "non ha precedenti nella storia politica nazionale ed europea" e che dovrà far riflettere su una "riforma che parta dal basso e dalla partecipazione dei cittadini e degli elettori". "Abbiamo fatto una cosa difficilissima ma bellissima. Correre qualche rischio significa ottenere anche qualche risultato", ha detto contento il segretario del Pd ufficializzando la candidatura del vice direttore del Corriere della Sera, Massimo Mucchetti.

Dalle ‘parlamentarie’ Pd sono diverse le conferme che arrivano per i parlamentari uscenti, tra gli esclusi ‘eccellenti’ Giorgio Gori, spin doctor di Matteo Renzi che è fortemente in bilico e polemizza, però, sul peso determinante dell"apparato" sulla consultazione. Chi evita la polemica, invece, è proprio il sindaco di Firenze. "Capisco l’amarezza di Giorgio che, comunque, ha fatto una battaglia bella. Non ce l’ha fatta e quando uno resta fuori di poco è evidente che possa avere un’amarezza doppia", ha detto Renzi, ribadendo poi la sua disponibilità a dare una mano a Bersani per la campagna elettorale del Pd ed escludendo che farà una sua lista. 

Stravince, invece, un luogotenente di Renzi: il modenese Matteo Richetti, presidente del consiglio regionale dell'Emilia-Romagna, che con oltre ottomila voti mette in fila il segretario Pd e due parlamentari uscenti.

Passa, poi, la presidente dell’assemblea Rosy Bindi che, a Reggio Calabria, conquista 7.527 preferenze, pari al 60% e risulta la più votata in posti come Locri o Rosarno. Riconferma anche per la capogruppo al Senato Anna Finocchiaro che, a Taranto e provincia, ha ottenuto 5056 voti risultando la più votata.

In generale, come ci tiene a sottolineare il il vice segretario del Pd Enrico Letta, sono molte le donne che vincono la sfida delle primarie. Così in Parlamento, si rivedranno donne parlamentari di lungo corso come l’ex ministro Barbara Pollastrini, la candidata più votata a Milano e Provincia (con 4527 voti), ma anche giovani deputate come Pina Picierno che, a Caserta, ha preso oltre 5mila preferenze. Debutterà la quarantenne Angelica Saggese, sorpresa delle primarie del Pd in Campania che ha incassato ben 9mila preferenze. Boom di consensi, tra le donne, anche per l’ex presidente della provincia dell’Aquila, Stefania Pezzopane che, con 3.159 voti, è la ‘new entry’ più votata in regione.

Di fianco alle new entry ci sono comunque anche ‘veterani’. Non è infatti andata male, nonostante i timori di candidature più radicate sul territorio la corsa dei parlamentari uscenti. Sarà confermato il capogruppo del Pd in commissione Lavoro a Montecitorio ed ex ministro Cesare Damiano, che incassa quasi seimila preferenze a Torino; stessa storia per Nicodemo Oliverio, capogruppo in Agricoltura con oltre 8mila preferenze a Crotone. E potrebbe tornare al Senato un altro veterano come Giovanni Legnini, candidato più votato in Abruzzo con 3.570 voti.

Bene anche le primarie di Sel che porteranno in Parlamento, tra gli altri, 'mister' Renzo Ulivieri, presidente dell’associazione italiana allenatori calcio e tra i più votati in Toscana con quasi 2.200 preferenze. "Sono molto contento del risultato di queste primarie, non tanto per me ma per il fatto che ora possiamo dire che siamo un popolo", ha commentato il tecnico. E tra gli sportivi c'è da segnalare la vittoria dell'olimpionica di canoa Josefa Idem, tedesca di nascita ma ravennate d'adozione, che nella sua provincia ha ottenuto 9.382 preferenze.

A Grosseto, invece, scoppia un caso su Bruno Leporatti, ex avvocato del comandante della Costa Concordia, Francesco Schettino. I suoi voti (600) sono stati per il momento annullati perché la commissione elettorale di Firenze ha ricevuto il ‘pacco’ delle schede oltre il termine prestabilito.

I RISULTATI IN EMILIA ROMAGNA - Sono stati 151.339 i votanti negli 831 seggi allestiti in Emilia Romagna.

I RISULTATI IN TOSCANA

RISULTATI NELLE MARCHE

RISULTATI FRIULI VENEZIA GIULIA - In Friuli Venezia Giulia sono 10 i candidati che sicuramente entreranno in lista per chiedere la preferenza all’elettorato per il Parlamento: si tratta di Ettore Rosato, Tamara Blazina, Paolo Coppola, Isabella De Monte, Gianna Malesani, Giorgio Brandolin, Laura Fasiolo, Franca Quas, Lodovico Sonego, Giorgio Zanin. La regione, però, esprime 13 candidati alla Camera e 7 al Senato, dunque i nomi degli altri 10 che saranno inseriti nella lista saranno individuati al termine di una complessa serie di calcoli che dovranno tener conto, ad esempio, anche del quoziente nazionale del 33% di donne e di una ponderazione tra le quattro provincie.