Roma, 27 aprile 2013 - "Letta merita il sostegno di tutto il Pd". Lo afferma Pier Luigi Bersani in una nota. "Pur in condizioni non semplici e con l’esigenza di un compromesso, questo governo - sottolinea il segretario dimissionario Pd - ha freschezza e solidità. Saprà affrontare le difficoltà e le sfide che il Paese ha di fronte".

RENZI - Giudizio "molto buono" da Matteo Renzi sul nuovo governo, con "un presidente del Consiglio di una nuova generazione, competenze e capace e una lista di ministri decisamente migliore delle aspettative". Ospite di Che tempo che fa su Rai3, il sindaco di Firenze si conferma 'rottamatore' e osserva che "siccome vedevamo nomi come Berlusconi all’Economia, questo governo così manda in pensione una generazione di big o presunti tali". Il che, osserva, è "un ulteriore elemento di positività". "Poi vediamo i risultati", osserva.

PD IN CRISI, RENZI: "NON MI INTERESSA LA SEGRETERIA MA CAMBIARE IL PAESE"

PDL - "Siamo soddisfatti per il senso di responsabilità dimostrato. Bersani ha fatto perdere due mesi di tempo e Berlusconi ha agito con grande senso dello Stato e generosità. Ora questo governo che vede coesistere parti politiche molto diverse è una sfida per il paese. Noi l’affrontiamo con onestà intellettuale e trasparenza di comportamenti mettendo in campo le nostre energie qualificatissime, a partire dal nostro Segretario Alfano, e siamo pronti a fare la nostra parte. Ci attendiamo discorsi e parole chiare del Presidente del Consiglio fin da lunedì perché ci sono alcuni obiettivi prioritari". Queste le parole di Maurizio Gasparri (Pdl) a Tgcom24.

I 5 STELLE - "Con il governo Letta il terzo giorno è resuscitato Barabba". Lo scrive su Facebook Beppe Grillo. Con una nota intervengono i parlamentari: "Finalmente l’Italia avrà un’opposizione concreta e pervicace, che non farà sconti a nessuno, come si conviene a un qualsiasi Paese che possa definirsi democratico". Lo scrivono i gruppi di Camera e Senato del M5S. Solo il M5S, dicono, sarà "l’unico, vero,autentico segnale di discontinuità con il passato, a garanzia - finalmente - di trasparenza, verifica e controllo". "Il bipolarismo perseguito per anni, senza successo, si realizzerà nel confronto costante, serio e costruttivo, che vedrà da una parte i partiti che hanno preso tutto, reclamando per sé anche le presidenze e le vicepresidenze che da sempre spettano all’opposizione (o regalandole a formazioni minori, specchietti per le allodole nonché loro alleate nell’ultima tornata elettorale), e dall’altra parte il Movimento 5 Stelle, con i suoi oltre 160 cittadini ad occupare altrettanti posti nei due rami del Parlamento" aggiungono i parlamentari M5S.

LEGA - "Governo così così. Bene il ricambio generazionale e Alfano all’Interno, ma alcuni ministri c’entrano davvero poco con l’incarico ricevuto". Così su Twitter il segretario della Lega Roberto Maroni.

SEL - "Questo governo una rivoluzione? Lasciamo perdere. Rivoluzione era dal mio punto di vista continuare con il metodo Boldrini e andare in terre incognite a perlustrare nell’area del movimento 5 stelle. Oggi questo è un modo intelligente di gestire la restaurazione". Così il leader di Sel, Nichi Vendola, commenta l’esecutivo Letta. La capogruppo di Sel al Senato Loredana De Petris: "La lista dei ministri presentata da Enrico Letta non cambia il nostro giudizio negativo sul profilo e sulla natura politica del nuovo governo: le larghe intese". La posizione di Sel di "avversità al governissimo" resta "immutata". "Saremo opposizione", afferma.

CONFINDUSTRIA - Confindustria apprezza la rapidità con la quale il Presidente incaricato Enrico Letta ha composto un governo di qualità". E chiede: "Ora misure per rilancio del Paese e crescita delle imprese".

UIL - "Complimenti ad Enrico Letta per aver varato il nuovo Governo: una squadra dai tratti fortemente innovativi e formata da persone di qualità, giovani e donne. A Letta e al suo Esecutivo auguriamo buon lavoro con l’auspicio che possano sciogliere i nodi della nostra economia. Vanno ridotte le tasse sul lavoro e i costi della politica, va finanziata la cassa in deroga e risolto il problema degli esodati. Confidiamo nel fatto che, su questi punti, Letta e i ministri competenti ascoltino le nostre proposte". Così in una nota Luigi Angeletti, segretario generale Uil.

SE NON ORA QUANDO - "Mai l’Italia aveva avuto al governo sette donne in ministeri chiave", il movimento "Se non ora quando"’ esprime soddisfazione per il governo Letta. "Sette donne preparate e capaci, di parti politiche diverse. Il movimento delle donne si è battuto dal 13 febbraio del 2011 per l’unita’ di tutte le donne italiane, unica garanzia di modernizzazione - afferma in una nota - del nostro Paese e di vero cambiamento. Oggi il nostro impegno ha raggiunto un obiettivo importante. Facciamo gli auguri a Emma Bonino, Anna Maria Cancellieri, Maria Chiara Carrozza, Nunzia Di Girolamo, Josefa Idem, Cecile Kyenge, Beatrice Lorenzin. Ricordiamo però al contempo l’assoluta urgenza di un programma di governo che abbia come priorità l’occupazione e che risponda ai bisogni e ai desideri delle donne italiane"