Roma, 29 aprile 2013 - Tra i primi a complimentarsi, tra i leader stranieri, con Enrico Letta è la cancelliera tedesca Angela Merkel, che ne ha approfittato per invitare il neo-premier a Berlino per “poter parlare più approfonditamente di tutti i temi all`ordine del giorno, soprattutto ovviamente i temi di politica europea”, precisa un portavoce.

L’incontro è fissato per le 17.30 e Letta sarà accolto con onori militari, annuncia su Twitter il portavoce del governo tedesco, Steffen Seibert, aggiungendo che la Merkel è felice dell’incontro di domani.

LA TELEFONATA - “La cancelliera questa mattina ha parlato con il nuovo presidente del Consiglio Enrico Letta e si è felicitata vivamente con lui per la formazione del governo augurando pieno successo a questo governo”, ha riferito Seibert.

Durante la conversazione telefonica, la cancelliera tedesca ha inoltre espresso “il suo sconcerto per la sparatoria” davanti a Palazzo Chigi ieri e ha augurato “ai feriti una pronta guarigione”.
Ai giornalisti che hanno espresso timori sulla credibilità di un governo di “Grosse Koalition”, come è quello di Letta, Seibert ha spiegato diplomaticamente che Berlino ha sempre garantito la sua collaborazione “a prescindere dal governo che sarebbe uscito fuori dalle difficili consultazioni”.

TOUR IN EUROPA - Il rapido tour di Letta in Europa, dopo la tappa a Berlino, prevede una sosta a Parigi, per concludersi a Bruxelles giovedì. Un primo giro di ‘presentazione’, per un premier che intende incentrare gran parte del suo operato su politiche europee ed europeiste.

Dopo l’impegno del governo Monti per il risanamento dei conti, spiegherà Letta ad Angela Merkel, l’Italia intende proseguire il cammino di riordino dei conti pubblici. Ma ora il governo è politico, ha una forza che in passato non ha potuto avere e dunque le sue richieste in sede bilaterale e multilaterale potranno essere più pressanti.

A Francois Hollande Letta mostrerà i conti, ma proporrà anche di fare asse per chiedere maggiore impegno della Ue per la crescita.

Infine a Bruxelles il premier incontrerà Manuel Barroso. Letta farà sicuramente notare che l’obiettivo del risanamento è di fatto raggiunto e dunque il governo si attende che l’Italia esca dalla procedura d’infrazione.
Più avanti, poi, in sede del prossimo consiglio europeo, il governo potrebbe anche far notare come sia Francia che Spagna abbiano ottenuto l’autorizzazione per una dilazione di due anni per il rientro del deficit. Questo, insieme a nuove politiche che escludano alcuni investimenti dal patto di stabilità, potrebbero agevolare le politiche annunciate oggi, per le quali, dal mancato aumento dell’Iva al rifinanziamento della Cig, alcuni calcolano che servirebbero almeno 10 miliardi.