Roma, 3 gennaio 2014 “E’ una grande notizia, il calo dello spread è frutto di un grande lavoro e soprattutto del sacrifico di tutti gli italiani, nessuno ha la bacchetta magica. L’Italia è nella in giusta direzione”. Così il premier Enrico Letta in un'intervista al Tg1. “Oggi c'è la condizione perché il Paese riparta - ha proseguito - e questa condizione va assolutamente colta”.

SUL GOVERNO - Enrico Letta al Tg1 ha risposto anche a una domanda sui temi che saranno al centro del patto di coalizione: riforme e legge elettorale, modifiche alla Bossi-Fini, unioni civili.“Su tutti questi temi sono convinto che le soluzioni si troveranno e metteranno d’accordo la maggioranza”. “Penso che l’iniziativa di Matteo Renzi sia una buona iniziativa, importante. Il paese non puo’ permettersi di stare un altro anno senza riforme e senza legge elettorale. E cosi’ anche sugli altri temi. Io sono convinto che le soluzioni si troveranno. Bisogna arrivare rapidamente al dunque”.

SPREAD - Per la prima volta dal luglio 2011, lo spread tra Btp/Bund scende sotto la soglia psicologica dei 200 punti toccando i 199, anche il rendimento va sotto il 4% al 3,95%. Le prospettive di una ripresa economica vengono confermate dagli ultimi dati macro e spingono gli investitori a puntare sui Paesi che, fino a qualche mese fa erano nell’occhio del ciclone: Spagna e Italia su tutti. Anche la chiusura avviene sotto la soglia record: a fine giornata lo spread tra il benchmark decennale italiano e il pari scadenza tedesco vale 197 punti base, quattro in meno rispetto alla chiusura di ieri a 203 punti base, già ai minimi da metà 2011. Il rendimento dei titoli italiani è al 3,91%, confermandosi anche oggi sotto la soglia del 4 per cento. La seduta di oggi si connota anche per il nuovo sorpasso della Spagna sull’Italia. Lo spread tra i Bonos e i Bund ha chiuso a 196 punti base, sotto di tre punti rispetto a quello italiano. Il rendimento dei titoli spagnoli è al 3,9 per cento.