Roma, 14 gennaio 2014 - Il Partito Democratico, in pressing sul ministro Nunzia De Girolamo, deposita un'interpellanza urgente alla Camera: "Il ministro spieghi quali siano state le motivazioni che hanno determinato il suo intervento poco trasparente nelle specifiche questioni", si legge nel documento a firma di Michele Anzaldi, Andrea De Maria, Massimo Fiorio e Mino Taricco.Il riferimento è all'operato dell'esponente di Ncd intercettata abusivamente in casa mentre con modi spicci e da autentica donna di potere impartisce ordini e disposizioni in merito a vicende di sanità beneventana.

CALENDARIO AULA - L'interrogazione sarà discussa venerdì. "Questo è il primo passo", sottolineano le stesse fonti, poi in un secondo momento si valuterà - dopo aver ascoltato la De Girolamo in Aula - se presentare o meno una mozione di sfiducia.  "Vedremo, non vogliamo condannare nessuno ma vogliamo dei chiarimenti", fanno sapere dal Pd. Nunzia De Girolamo, ministro dell'Agricoltura, che oggi ha presentato il
nuovo protocollo tra il Mipaaf e le Manifatture Sigaro Toscano valido per i prossimi sette anni, è moglie del deputato Pd, Francesco Boccia. Il quale, in serata, distilla così il suo pensiero: "Rispetto massimo, come sempre, per la magistratura: mia moglie non è indagata e sono certo della sua correttezza. Poi ciascuno rispondera' ai magistrati di ciò che ha fatto e detto". 

SOSTIENE GIACHETTI -  Il vicepresidente della Camera, il democratico Roberto Giachetti, osserva: "Se vogliamo essere onesti fino in fondo dobbiamo dire che è giusto applicare il rigore per chi sta al governo, ma il rigore finora è stato applicato sulla Idem, poi lo abbiamo dimenticato per Alfano, la Cancellieri, adesso per la De Girolamo: è una posizione ben strana. C'è un problema di opportunità politica che va valutato".

RENZI MOLTO CHIARO - E una parola pesantissima la mette in serata il segretario Matteo Renzi durante la diretta twitter, paragonando il comportamento della De Girolamo a quella di Josefa Idem, dimessasi per una banale questione di Imu.  "La Idem si è dimessa, ha mostrato uno stile diverso".

INCHIESTA ASL BENEVENTO - Intanto oggi Vincenzo Regardi, avvocato di Felice Pisapia, ex manager dell'Asl di Benevento, ha depositato la trascrizione delle intercettazioni raccolte di nascosto in casa del ministro Nunzia De Girolamo nel luglio 2012. Il deposito è avvenuto nel corso dell'udienza dinanzi al tribunale del Riesame di Napoli, decima sezione, presidente Mariella Montefusco. Pisapia è infatti destinatario di una misura cautelare di obbligo di residenza nell'inchiesta sulla gestione dell'azienda sanitaria locale firmata dal gip di Benevento (inchiesta in cui il ministro De Girolamo non risulta indagata). Sulla misura cautelare ora dovrà pronunciarsi il tribunale del Riesame.