Roma, 25 febbraio 2014 - Cinquanta giorni dopo il malore che l’ha colpito, Pier Luigi Bersani è tornato oggi alla Camera per votare la fiducia al governo Renzi. L’ex segretario del Pd è stato accolto in Transatlantico con grande calore e il suo ingresso in Aula è stato salutato da una vera standing  ovation.

Applausi in piedi non solo dalle fila dei deputati Pd, ma anche di quelli appartenenti ad altri gruppi parlamentari. Renzi ha abbracciato Bersani al suo ingresso in Aula.

IL TWEET DI RENZI - “Grazie a Bersani per essere in aula oggi. Un gesto non scontato, per me particolarmente importante. Grazie”, scrive immediatamente  il premier Matteo Renzi, su twitter.

 

BERSANI E L'UMILTA' - “Benchè mi pare che questo governo non abbia tra le sue qualità migliori l’umiltà, è pur sempre un governo che ha bisogno di aiuto e questo aiuto bisognera’ darglielo”, ha detto Pier Luigi Bersani lasciando l’aula di Montecitorio e togliendosi qualche sassolino dalla scarpa.

E ancora: "E’ evidente che da domani gli italiani valuteranno lo spread tra le parole e i fatti". Per l’ex segretario il premier “non poteva venire qui con i fatti” e quindi “i fatti saranno verificati nei prossimi tempi”.

Quanto al suo impegno, spiega: “E’ vero, si può parlare in queste aule come se ci si trovasse fuori dai Palazzi. Però vanno definiti meglio gli obiettivi. E, definiti gli obiettivi, sono pronto a dare una mano”. 

Entrando nell'emiciclo, aveva spiegato: “Sono venuto ad abbracciare Enrico (Letta, NDR.). Ma ancora non è arrivato?": dice Pier Luigi Bersani, che rientrando alla Camera rivolge subito un pensiero al premier uscente Enrico Letta. Ai colleghi parlamentari di maggioranza e opposizione, dal capogruppo di Fi Renato Brunetta al portavoce del Pd Lorenzo Guerini, che si accalcano per salutarlo e chiedergli come sta, dopo la malattia, regala sorrisi e battute. Poi dice: “Sono qui per abbracciare Enrico”.

IN CODA PER ABBRACCIARLO - Dopo l’abbraccio di Matteo Renzi (FOTO), una lunga fila di parlamentari e ministri si stringono attorno a Pier Luigi Bersani nell’aula della Camera. La presidente di turno Marina Sereni, commossa, si associa alla standing ovation dell’aula. Poi arrivano tra gli altri Sesa Amici, il ministro della Difesa Roberta Pinotti, l’ex ministro Cecile Kyenge.

L'ARRIVO DI LETTA  - Pochi minuti dopo l'ingresso di Bersani, alla Camera arriva anche Enrico Letta, accolto anche lui da calorosi abbracci e standing ovation dell'emiciclo. Ovviamente Letta ha subito abbracciato Bersani.

Letta è passato davanti al banco del governo ignorando Renzi e i ministri. Ha stretto la mano a chi ha incontrato sulla sua strada, tra questi Angelino Alfano. Tra gli applausi si è diretto verso lo scranno di Pierluigi Bersani che si è alzato per andargli incontro. I due si sono stretti in un abbraccio intenso e commosso. Mentre risuonavano gli applausi della maggioranza, Letta ha poggiando la mano sulla spalla di Bersani per poi avviarsi verso il centro dell’Emiciclo

GLI AUGURI DI GASPARRI - “Bentornato Bersani non hai smacchiato il giaguaro ma hai vinto una partita molto più importante”, scrive su twitter Maurizio Gasparri (Fi).

E DI FINI - “Sono lieto di rivedere Pier Luigi Bersani”, scrive anche l’ex presidente della Camera, Gianfranco Fini, su Twitter

LUI RINGRAZIA CON UN TWEET - "Grazie per l’accoglienza calorosa di oggi. Ricambio l’affetto di tutti", è il messaggio di ringraziamento di Bersani a fine giornata su Twitter.