Roma, 7 marzo 2014 -  Il caos a 5 stelle, dopo le epurazioni ordinate da Beppe Grillo per i senatori dimissionari, non fa molto bene al Movimento 5 stelle, che secondo l'ultimo sondaggio Ixè per Agorà cala quasi di un punto. Di più: 7 italiani su dieci pensano che il M5s sia sotto 'gestione padronale'.

Intanto il grillino Manlio di Stefano spiega la ragione delle 'cacciate: "Stavano progettando un gruppo contro M5S"

VIDEO: SI ACCELERA SU UN NUOVO GRUPPO

DI STEFANO: ECCO PERCHE' LI ABBIAMO CACCIATI - Sulle polemiche dopo le ultime 'cacciate', interviene il grillino Manlio Di Stefano, che nel corso della puntata di Taxi Populi spiega:  "Il dissenso è fondamentale. Ma le persone allontanate dal gruppo M5S stavano progettando un movimento parallelo che lavorasse contro M5S dall’interno. Avevamo già discusso con loro tante volte in Senato".

E ancora: "Grillo è il nostro garante delle regole. Quando qualcuno del M5S va fuori da quelle regole - spiega Di Stefano - lui si prende la responsabilità di mettere a posto le cose. Le espulsioni dal M5S è come il 'recall' che in America: se tu non vai più nella direzione per la quale ti ho votato, ti tolgo da quel ruolo, perché il popolo è sovrano".

IL SONDAGGIO - Ancora un piccolo passo in avanti per il Pd (+0,2%), che si conferma primo partito nelle intenzioni di voto con il 30,5 percento dei consensi. Lieve crescita anche per Forza Italia (+0,3%), che segue al 22,8 percento. Perde invece quasi un punto (-0,8%) il Movimento 5 Stelle, che si attesta al 21 percento.

Per quanto riguarda le coalizioni, quella di centrosinistra è avanti con il 36,5 percento, seguita a meno di mezzo punto di distanza (36,1%) da quella di centrodestra. Tra i partiti sotto la soglia del 5 percento, la Lega Nord resta pressoché stabile (+0,1%) e si attesta al 3,7 percento, seguita a breve distanza (3,6%) dal Nuovo Centrodestra, che invece registra un lieve calo (-0,2%). Sempre consistente il cosiddetto partito del ‘non voto’, che pur perdendo quasi un punto e mezzo, raccoglie il 49,3 degli italiani.

Della battuta di arresto del M5S parla il presidente Ixe’ Roberto Weber: “Passata la prima fase di consolidamento, negli ultimi 6-7 mesi il M5S cresce soltanto se ci sono errori delle altre forze politiche. Anzi, sembrerebbe che quando agisce con il suo leader Beppe Grillo perda consensi. È un po’ quello che accadeva alla Lega Nord 6-7 anni fa”.

MOVIMENTO A GESTIONE PADRONALE -  Secondo il 77% degli italiani, nel Movimento 5 Stelle c’è una gestione padronale di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, mentre soltanto il 19% ritiene che nel Movimento ci sia democrazia. A pensarla diversamente è il 61% degli elettorali pentastellati, secondo cui nel Movimento prevale la democrazia; più di un elettore su 3 (37%) dei 5 Stelle riconosce però una gestione padronale da parte dei vertici. E’ quanto emerge dal sondaggio realizzato dall’Istituto Ixè in esclusiva per Agorà, su Rai3.