Roma, 10 marzo 2014 - La bocciatura della Camera sui 3 emendamenti che avrebbero introdotto la parità di genere nella legge elettorale agita soprattutto il Pd. Anche perché almeno sul terzo emendamento, che mirava a introdurre l’obbligo di una quota minima del 40% di genere per i capilista, molti esponenti democratici si sono espressi pubblicamente a favore.

Applausi ironici subito dopo il voto, commenti velenosi in Transatlantico, con Rosy Bindi che evoca il voto dei 101 contro Prodi. Visibilmente turbata, la Bindi punta il dito contro i colleghi uomini e richiama alla memoria un’esperienza non certo edificante per il Partito democratico: “Siamo ancora ai 101? Siamo ancora a quella storia li’?”, chiede Bindi ai colleghi riuniti in un capannello, con esplicito riferimento ai franchi tiratori che affossarono la candidatura di Romano Prodi al Quirinale. Anche Guglielmo Epifani non si capacita. L’ex segretario Pd è nervoso, fuma cercando di capire chi non abbia sostenuto la norma che lui in prima persona ha perorato. 

E poi scoppia la guerra dei tweet.

“Il voto di numerosi colleghi è stato contrario alla norma prevista dallo Statuto del PD che afferma la rappresentanza paritaria”. Lo ha affermato in una dichiarazione il deputato del Pd Dario Ginefra, via Twitter.

Amaro anche il tweet della deputata Sendra Zampa:

 

La Zampa ha puntato il dito contro il partito democratico per la bocciatura, in Aula alla Camera, degli emendamenti alla legge elettorale sulla parità di genere. “Mancano voti nostri. Lo dicono numeri”, ha scritto su Twitter. Zampa ha poi espresso anche in Aula le sue critiche. “Fuori c’é un mondo che cambia, non lo fermeremo votando in modo ingannevole, coperti dal voto segreto”, ha detto, “domani saremo giudicati e perderemo ancora piu’ credibilità”.

E ancora: "La vergogna del voto sulla parità di genere colpisce l’Italicum e l’intesa su cui si regge”. Così su twitter la deputata del Pd Roberta Agostini dopo la bocciatura in aula dell’emendamento sulle quote rosa nella composizione delle liste elettorali.


 

 

“Il #pd ha un problema, anche il 40-60 è stato bocciato. facciamoci una domanda e diamoci una risposta #opencamera”. E’ il tweet che la giovane deputata del Pd Giuditta Pini ha scritto dopo la bocciatura in aula dell’emendamento sulle quote rosa nella composizione delle liste elettorali (alternanza dei sessi e introduzione soglie di genere 40-60 per i capilista).

Che lo spirito di Lorena Bobbit accompagni stanotte i colleghi che hanno bocciato l’emendamento #opencamera #paritadigenere”. E’ il tweet al vetriolo che la giovane deputata del Pd Giuditta Pini ha scritto appena dopo la bocciatura in aula dell’emendamento sulle quote rosa nella composizione delle liste elettorali.