Firenze, 30 maggio 2012 - Le parole del premier Mario Monti continuano a dividere gli sportivi. E, dopo la raffica di polemiche di ieri con Zamparini e Abete in testa, il "chiudiamo il calcio" del presidente del Consiglio raccoglie consensi. Dai nostri lettori che stanno votando sul nostro sondaggio (clicca per votare) a Valentina Vezzali.

VEZZALI: SEGNALE FORTE - Secondo la portabandiera azzurra alle prossime Olimpiadi, Monti "ha fatto quelle affermazioni per dare un segnale forte. Il calcio - continua - non sarà chiuso perché muove tanti soldi ed è uno sport bellissimo, ma spero che qualcosa cambi".

GHIRARDI: PAROLE DA TIFOSO - Dice la sua anche il presidente del Parma, Tommaso Ghirardi: "Credo che sia stata un'esternazione da grande tifoso, da persona normale, non da Presidente del Consiglio che sa cosa muove il calcio in termini di posti di lavoro e risorse, del denaro che il calcio versa nelle casse dello Stato. Sono convinto che abbia parlato da tifoso amareggiato, non da grande economista qual è''.
 

ABETE: RIFLESSIONE A VOCE ALTA - E dopo le critiche di ieri torna a commentare anche  il presidente della Figc Giancarlo Abete: "Quella del premier Monti sul calcio è una riflessione ad alta voce che ha fatto in qualità del suo ruolo di presidente del consiglio, e che lui stesso ha chiarito non essere una proposta. La sua riflessione fotografa un obiettivo stato di amarezza, di tristezza e di disagio per quanto e' avvenuto negli ultimi periodi".

BARBARA BERLUSCONI: NUOVA FASE - Secondo Barbara Berlusconi, invece, c'è la "la necessità di aprire una nuova fase nel calcio italiano. I club non possono piuù essere fabbriche di debiti ed è inaccettabile che si ripetano scandali come quelli del calcioscommesse''.