Roma, 26 maggio 2013  - Momenti di grande tensione al termine della finale di Coppa Italia, che ha visto prevalere la Lazio sulla Roma con il punteggio di 1-0. Duecento tifosi della Roma hanno accolto il pullman della squadra a Trigoria dopo la sconfitta. Ci sono stati cori, lancio di uova e sassi che hanno rotto un vetro del bus dei giallorossi, all’interno del quale erano presenti alcuni giocatori, come Destro, Burdisso e Tachtsidis.

Momenti di tensione anche nei pressi di via dei Fori Imperiali nel centro storico di Roma, nel dopo partita, dove un gruppo di tifosi romanisti ha danneggiato autovetture e lanciato sassi e bottiglie contro le forze dell’ordine. Al termine dei tafferugli la polizia ha fermato e poi arrestato - scrive  l'Ansa - due tifosi protagonisti degli scontri mentre tentavano di allontanarsi in sella ad uno scooter verso il Colosseo. Si tratta di due ultrà giallorossi di 24 e 30 anni. Gli scontri nel dopo partita sono iniziati in via Cavour dove il gruppo di sostenitori giallorossi, circa una trentina, ha danneggiato le auto parcheggiate. Successivamente all’altezza di Largo Corrado Ricci è iniziata una lunga sassaiola contro gli agenti di Polizia schierati con i propri mezzi. A carico dei due tifosi arrestati, il questore Fulvio Della Rocca ha emesso un Daspo (divieto di assistere alle manifestazioni sportive) di cinque anni.

PRIMA DELLA PARTITA - Tensione anche prima della partita. Bastoni, sassi, perfino asce e qualche oggetto appuntito sono stati trovati in due sacchi nascosti sotto il Ponte Duca D'Aosta a Roma, nei pressi dello stadio Olimpico. Gli oggetti, una ventina, sono stati ritrovati durante le bonifiche a della polizia. Imponente dispiegamento di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza in tutta l'area intorno allo stadio. C'è stata preoccupazione quando alcuni tifosi della Roma hanno lanciato un paio di bottigliette di vetro e un razzo in direzione dei poliziotti, in tenuta antisommossa, che si trovano all'angolo tra piazza Lauro De Bosis e piazzale Maresciallo Diaz.

La Polizia ha disperso alcuni tifosi della Roma che si trovavano su viale del Foro Italico, tra il primo cancello d'ingresso alla Curva Sud e l'ingresso dello stadio. Si e' trattato di una carica di alleggerimento per  allontanare un gruppetto di circa 15 persone che avevano gia' oltrepassato i tornelli e che stavano creando una situazione di tensione, con l'esplosione di alcune bombe carta. La situazione e' poi tornata alla normalita'.

PSY FISCHIATO - Fischi, 'buu' e l' esplosione di alcuni petardi: brutta l'accoglienza dell'Olimpico per il cantante coreano Psy durante la sua esibizione nel programma della finale di Coppa Italia. Oltre ai fischi, dalla curva Sud sono partiti anche 'buu' per coprire i quali e' stato necessario alzare al massimo il volume della base delle canzoni del coreano. 'Io amo l'Italia', le parole del coreano dopo la prima esibizione;al termine del tormentone Gangnam Style il coreano, visibilmente imbarazzato, si e' congedato con un 'grazie'.

IERI LE MINACCE AI GIOCATORI DELLA LAZIO - Ieri, prima dell’inizio della conferenza stampa del tecnico Vladimir Petkovic e di Stefano Mauri, la Lazio ha reso noto che alcuni giocatori hanno ricevuto sulle proprie utenze private telefonate di minaccia con le quali viene intimato loro di “perdere il derby”. A renderlo noto il responsabile della comunicazione della società biancoceleste Stefano Di Martino. “La società - ha spiegato - ha avvisato le autorità competenti dell’accaduto”.

“Non è piacevole sentirsi dire ‘dovete perdere la partita altrimenti vi ammazziamo’. E’ capitato non ad una persona ma a più persone”. Così il presidente della Lazio, Claudio Lotito, al Tg1 ha confermato le minacce di morte ricevute da alcuni giocatori biancocelesti alla vigilia della finale della Tim Cup contro i ‘cugini’ della Roma.

“Sicuramente è un atteggiamento che non collima completamente con quanto abbiamo predicato fino ad oggi: quello di un derby all’insegna del rispetto delle regole, della correttezza”, aggiunge Lotito. “Voglio isolare la squadra da questi situazioni che non hanno nulla di sportivo e che sono ad opera di persone scriteriate e secondo me senza una logica sportiva”, conclude il presidente.

ALEMANNO INVITA ALLA CALMA  -  “Oggi c’è il silenzio elettorale, quindi faccio solo l’invito a tutti i tifosi, a tutti i cittadini, ad avere una grande attenzione a questo derby. E’ un evento eccezionale, è la prima volta di Roma-Lazio in finale di Coppa Italia, una grande festa per la nostra città. Non dobbiamo turbarla, rovinarla, facciamo che sia solo una grande festa senza episodi negativi. Difendiamo l’immagine della nostra città”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, uscendo dal seggio elettorale, in zona Balduina, dove questa mattina ha votato per le elezioni amministrative. Alemanno era accompagnato dalla moglie, Isabella Rauti.