Parigi, 7 giugno 2012 - La favola di Sara Errani continua. La romagnola sconfigge anche la stanchezza e piazza un clamoroso 2-1 contro l'australiana Samantha Stosur, numero sei del ranking mondiale, qualificandosi per la finale del Roland Garros. La 'Saretta' nazionale tira fuori tutta la grinta necessaria, contro un'avversaria che avrà sì dalla sua il fisico possente, ma non la grinta della 25enne. E così Sara inizia subito bene, combattendo su tutte le palle e chiudendo il primo set sul 7-5 con una prova di carattere. E' uno spettacolo vederla nella terreno di Parigi che è stato già terra di conquista per Francesca Schiavone due anni fa.

VANA RIMONTA - Nel secondo set  la Stosur risale e non c'è praticamente storia, con l'australiana che chiude sul 6-1. Ma è qui, nel momento più delicato, che la Errani trova la forza dentro per non mollare. Si lotta punto su punto, ma alla fine la spunta proprio la romagnola 6-3. Sarà quindi doppia finale per l'azzurra, visto che aveva già staccato il pass nel doppioinsieme all'amica Roberta Vinci.

PROSSIMA SFIDA - Sabato Sara affronterà per il titolo la russa MariaSharapova. La numero due del mondo si è infatti imposta in due set, sulla ceca Petra Kvitova, numero 4 del ranking, con il punteggio di 6-3, 6-3 in un'ora e 17 minuti.

LACRIME DI GIOIA - "Non mi rendo ancora conto che sono in finale al Roland Garros, non ho parole, è incredibile". Sara è emozionatissima: "Seguire l'esempio della Schiavone? Tutto è possibile, lei è una grandissima giocatrice, non pensavo di poter avere la stessa opportunità che ha avuto Francesca negli ultimi due anni". La Errani, che già lunedì entrerà nella top ten mondiale, ha perso malamente il secondo set. "C'era molto vento, da una parte del campo era più semplice giocare", ha spiegato l'azzurra. Poi sull'ultimo gioco aggiunge: "L'ultimo game ero controvento, pensavo sarebbe stata dura, ringrazio tutto il mio team per quanto abbiamo fatto, è tutto straordinario".

PAPA' POLEMICO - ''Se lo merita'': il padre di Sara, Giorgio Errani, commenta così l'accesso della figlia alla finalissima parigina. ''Oltre ad essere una discreta atleta, Sara è una persona fantastica'' svela, sottolineando che però da giovanissima ''è sempre stata snobbata'' in Italia. Ora la finale ''bisogna sudarsela'' conclude (in lacrime) sugli spalti.


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