Roma, 20 febbraio 2013 - Svolta nelle indagini sull'omicidio di Gaetano Marino, ritenuto esponente di primo piano del gruppo degli scissionisti di Scampia, ucciso sul lungomare di Terracina lo scorso 23 agosto. Un'esecuzione efferata, in mezzo ai bagnanti, che colpì profondamente ed ebbe vasta eco.

TUTTI PRESI -  La Squadra Mobile di Roma - guidata da Renato Cortese - ha arrestato un presunto complice degli assassini. All'alba gli agenti hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell'uomo, ritenuto responsabile di aver favorito gli esecutori materiali dell'omicidio.

QUEL SOPRANNOME - Gaetano Marino, 48 anni, di origine campana, considerato era soprannominato «'o moncherino» per la mancanza di un arto causa un'esplosione. Si trovava in spiagga, allo stabilimento La Sirenella, quando venne chiamato in strada per telefono. E qui fu freddato. Era il boss dello spaccio nella zona napoletana di Case Celesti e aveva sostituito il fratello Gennaro (arrestato) alla guida del clan dei cosiddetti Spagnoli.

QUELLA COMPARSATA - Gaetano Marino era comparso in un programma di Rai2 a fine 2010 nel corso della trasmissione Canzoni e Sfide, condotta da Lorena Bianchetti, nella quale si era esibita sua figlia Mary, dodicenne, cui la conduttrice  - ignara - aveva chiesto di dare un bacio a papà, seduto in prima fila e inquadrato delle telecamere. Un episodio denunciato dallo scrittore da Roberto Saviano.