Roma, 8 agosto 2012 - Dopo aver detto in tv, a Unomattina, che sulla polemica nata dall'intervista di Monti al Wall Street Journal ha assolutamente ragione il premier , all'ora di pranzo Pier Ferdinando Casini è andato appunto in 'visita' a Palazzo Chigi. Monti nel pomeriggio incontrerà anche Angelino Alfano.

Ma ecco i contenuti del colloquio Monti-Casini, stando al segretario dell'Udc.

ABBATTIMENTO DEL DEBITO - “Abbiamo parlato dei prossimi impegni del governo” alla ripresa dei lavori. E il primo di questi impegni, insieme alla fase 2 della spending review, sarà un “piano per l’abbattimento del debito”, dice Casini al termine dell’incontro con il premier Mario Monti.

“Abbiamo fatto i compiti a casa senza perdere tempo, abbiamo ripreso l’iniziativa in Europa, ora - prosegue Casini dopo l’incontro con Monti - dobbiamo mettere in piedi un piano concreto per l’abbattimento del debito pubblico. è una necessità”.

Un piano “concreto - ribadisce il leader dell’Udc - perchè dobbiamo dare un bel colpo al debito ma senza annunciare cifre da capogiro, cifre irrealistiche e da libro dei sogni”. Monti, aggiunge Casini, “sta facendo l’inventario delle proposte e anche noi gli abbiamo presentato i nostri elementi di riflessione” sull’abbattimento del debito.


SCUDO ANTI-SPREAD - Pier Ferdinando Casini dice che lo scudo anti-spread “non è stato all’ordine del giorno” dell’incontro con il premier Mario Monti. Anche, osserva il leader dell’Udc, perchè parlare di scudo anti-spread “non sapendo quali sono le eventuali condizioni” imposte a chi lo richiede, è come parlare “di una cosa che non c’è”.

SPRENDING REVIEW 2  - “A settembre-ottobre ci sarà la fase 2 della spending review e Monti ha in mente un piano molto articolato di interventi da fare”, ha detto Pier Ferdinando Casini. “Abbiamo parlato dell’agenda per settembre, ottobre, novembre e dicembre. Dopo si avvicinano le elezioni...”, osserva il leader dell’Udc.

LEGGE ELETTORALE - Premesso che non se ne è parlato con Mario Monti, Pier Ferdinando Casini dice che sulle legge elettorale “è in corso una grande sceneggiata napoletana”. “C’è chi vuole le preferenze a parole e poi si acconcia a non farle. Insomma, grandi plastiche facciali. Noi abbiamo detto fin dal primo giorno che, se si vuole, la riforma della legge elettorale si fa in in 24 ore”, conclude il leader dell’Udc.