Roma, 3 gennaio 2012 - "Equitalia e Agenzia delle Entrate hanno messo sul lastrico migliaia di imprese con atti di tipo estorsivo. A Palermo lo chiamano pizzo, questo invece si chiama pizzo di Stato". Lo afferma Giorgio Stracquadanio, deputato del Pdl, in un’intervista alla Zanzara su Radio24.

A chi fa notare che Equitalia non è un’associazione criminale, Stracquadanio aggiunge: “Beh, anche a Palermo quelli del pizzo recuperano un sacco di soldi. Il metodo è lo stesso, un metodo estorsivo. Funziona così: contestano a un’azienda un’evasione, facciamo un esempio, di 100 milioni di euro ma il cittadino dice di aver fatto tutto regolarmente; a quel punto con i poteri che ha il Fisco ti blocca mezzi per 100 milioni e poi ti dice ‘dammi 15 e la finiamo qui’. Come si chiama questa? Estorsione. E a Palermo invece pizzo’’.

"Oggi - dice ancora Stracquadanio - ci sono leggi che sono contro le regole dello stato di diritto: bisogna riportare le cose alla normalità, con l’inversione dell’onere della prova. Ora siamo noi a dover dimostrare di non aver evaso il fisco, bisogna per prima cosa cambiare questa regola. Purtroppo la Lega e Tremonti sono accaniti sostenitori di Equitalia, e restano i principali responsabili della caduta di Berlusconi".

QUERELLE EQUITALIA, GRILLO REPLICA - "Se Mussolini aveva sempre ragione, i politici ne hanno ancora di più”. Beppe Grillo non incassa in silenzio le critiche e repinge la logica del “senza se e senza ma” che richiama per dire che “la condanna politica bipartisan non ammette contraddittorio. Non è mai dubitativa, nè interrogativa. Senza se e senza ma è una trincea verbale, la nuova linea del Piave”.

Non viene citata la querelle Equitalia, ma è chiaro il senso del post in cui li comico blogger dice: “Provate a discutere di fronte a un’affermazione di un Capezzolone o di una Serradechè corredata da senza se e senza ma finale. Impossibile. Siete già colpevoli di insurrezione armata senza se e senza ma. Il pensiero dei senza se e senza ma non prevede, come ovvio, alcun se e alcun ma. E’ un pensiero unico che dà il meglio di s quando è accompagnato dall’indignazione. Un neurone solitario che ha bisogno di conforto”.  Oggi sull'argomento è intervenuto anche Pierluigi Bersani: "Non darò mai ragione a Grillo", ha detto il leader del Pd.