Roma, 11 febbraio 2012 - All'indomani della 'trionfante' trasferta americana del premier Mario Monti, molte sono le prese di posizione dei politici italiani, che per lo più commentano con entusiasmo l'accoglienza avuta alla Casa Bianca. Al punto da augurarsi - come fa l'Udc, e la sua posizione non è certo dell'ultim'ora - che  l'esperienza del governo Monti non si fermi alla scadenza naturale di fine legislatura del 2013.

Monti ha sempre e più volte negato di avere un futuro in politica, ma quello che non nasconde è la sua soddisfazione per la due giorni a stelle e strisce. Tanto da puntualizzare: "Quello manifestato dagli Stati Uniti è un riconoscimento per l’Italia e per il Parlamento italiano che sta sostenendo il Governo con senso di responsabilità", ha detto il premier Mario Monti al termine della sua visita. "Ho cercato con convinzione di sottolineare quello che sta accadendo e da parte del Parlamento - ha aggiunto - c’è stato un grande senso di responsabilità e non capisco perché non debba continuare anche dopo”.

 

LA CANDIDATURA DELL'UDC - “I risultati del Governo Monti ci inducono a riconfermare il presidente del Consiglio come candidato di un’area moderata alle elezioni politiche del 2013 - afferma Antonio de Poli, portavoce nazionale dell’Udc - Sì, potrebbe esserci un 2013 con Monti bis”.

“Una candidatura - ha precisato De Poli - deve ovviamente passare attraverso una valutazione ampia. Nel Paese serve creare una nuova area moderata che vada oltre l’Udc e il Terzo Polo e che superi questo bipolarismo. L’Italia ha bisogno di una nuova stagione politica che dia vita a un soggetto politico credibile e forte che abbia a cuore i problemi della gente, delle aziende nel territorio e delle fasce deboli della popolazione come bambini, anziani, disabili e disoccupati”.

CASINI - “Io sono stato inorgoglito del viaggio di Monti negli Stati Uniti”, ha detto il segretario nazionale dell’Udc Pierferdinando Casini. “I riconoscimenti che Monti ha avuto - ha precisato - è perchè questo è un grande momento per l’Italia. Il monto internazionale, da Obama all’Europa capiscono che l’Italia è tornata e gli italiani hanno la dimostrtazione che i sacritici che stanno facendo servono". 

DI PIETRO - Molto più critico {{WIKILINK}}Antonio Di Pietro{{/WIKILINK}}, che sul suo blog scrive: "Da 100 giorni, ogni volta che vedo un tg o leggo un quotidiano mi tornano i mente i vecchi cinegiornali, tipo quelli dell Istituto Luce di passata memoria, quando il regime ti faceva credere che tutto andava alla grande mentre il popolo italiano moriva di fame (e di li’ a poco anche di guerra)”.