Milano, 4 aprile 2012 - La tensione si taglia a fette all'interno della Lega. Oggi pomeriggio {{WIKILINK}}Umberto Bossi{{/WIKILINK}} ha abbandonato anzitempo il tavolo della riunione nella sede federale, andandosene prima della conclusione della discussione.  E ancora più teso si preannuncia il consiglio federale di domani che dovrà scegliere il nuovo tesoriere, col ‘fantasma’ del congresso federale che aleggia sempre più su via Bellerio. Bossi ha ribadito ai suoi che sono totalmente infondate le accuse contestate al segretario amministrativo dimissionario, Francesco Belsito, di aver dirottato soldi della Lega per coprire “spese personali” della sua famiglia.

IL TROTA: "MAI PRESO SOLDI"  "Io sono sereno, soldi dalla Lega non ne ho mai presi” e “anche la mia famiglia di soldi dalla Lega non ne ha mai presi”, afferma {{WIKILINK}}Renzo Bossi {{/WIKILINK}}a margine del consiglio regionale, commentando le indagini a carico di Francesco Belsito.

Il figlio del leader della Lega Nord e consigliere regionale in Lombardia, nega che i bilanci del Carroccio siano “opachi” come ipotizzato dalla Procura di Milano e sottolinea che il tesoriere, Francesco Belsito, era comunque soggetto a diversi organi di controllo. “I bilanci ci sono, c’è un consiglio federale, ci sono e ci sono sempre stati i probiviri che hanno potere di controllo sull’amministratore della Lega”, ha detto a margine della seduta di oggi dell’assemblea lombarda.

“Non è che l’amministratore ha sempre fatto quello che voleva. È sempre stato controllato - ha ribadito Bossi junior - per cui non ci sono bilanci opachi. C’è il consiglio federale che è a conoscenza di quelli che sono i bilanci della Lega, anche di tutti i gruppi regionali e parlamentari che la Lega ha”.

Quanto all’uso dei rimborsi elettorali ipoteticamente usati per i lavori nella casa di Gemonio (Varese) sono stati fatti quando suo padre era ancora in ospedale a causa della malattia che l’ha colpito nel 2004. “Soldi dalla Lega non ne ho mai presi - insiste Bossi jr - non li ho presi in campagna elettorale e non li prendo adesso da consigliere. Come tutti i colleghi dò una percentuale al movimento e come tutti mi pago il leasing della macchina e vivo in affitto. Anche la mia famiglia di soldi dalla Lega non ne ha mai presi”.

A margine della seduta del consiglio regionale, Bossi junior ha citato, per esempio, il fatto che la sua famiglia “deve ancora finire di pagare la ristrutturazione della casa di Gemonio, questo perché i lavori sono stati fatti quando il mio papà era ancora in ospedale. Ho fiducia nella giustizia perché so che di soldi dalla Lega io non ne ho presi e penso che ad ogni domanda sarà data la giusta risposta”.

MARONI: "CHI HA TRADITO, VA CACCIATO" - La linea di {{WIKILINK}}Roberto Maroni{{/WIKILINK}} sul terremoto che ha travolto il Carroccio è quella della tolleranza zero. Le accuse sono "molto gravi", dice l'ex ministro dell'Interno, “dobbiamo fare subito pulizia” e “chi ha tradito la fiducia dei militanti deve essere cacciato”. Maroni commenta la vicenda su Facebook: "Troviamo subito in noi forza per rinnovarci e per ripartire più forti di prima”.

MAURO SMENTISCE- "Smentisco categoricamente tutte le notizie riguardanti la sottoscritta riportate dalla stampa". Lo afferma la vicepresidente del Senato, Rosy Mauro, precisando che "le accuse nei miei confronti e nei confronti del Sinpa, il sindacato padano che ho contribuito a fondare e che mando avanti con assoluta serieta' e trasparenza, sono del tutto infondate".

L'INTERVENTO DI NAPOLITANO - Sui meccanismi di finanziamento dei partiti interviene anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: "Episodi gravi, il Parlamento si impegni per garantire trasparenza". L'INTERVENTO INTEGRALE