Courmayeur, 29 settembre 2012 - Il Ddl anti-corruzione del governo pare in dirittura d'arrivo. "Ci stiamo avviando a una conclusione rapida",  assicura il ministro della Giustizia Paola Severino da Courmayeur, dove è intervenuta al convegno 'Riciclaggio e Corruzione'. "Stiamo arrivando alla meta, mi sento più ottimista che pessimista", dice il Guardasigilli. "Sto ancora studiando gli emendamenti - aggiunge - e valutando se emergono suggerimenti utili".

Quanto a possibili resistenze o a rischi applicativi, evocati dal presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, il ministro della Giustizia spiega: “non possiamo pensare a un legislatore che di fronte alle prime difficoltà applicative rimanga fermo. Meglio essere coraggiosi, andare avanti, promulgare nuove norme e attendere che la giurisprudenza sappia dare la sua risposta”.

E ancora: “La corruzione e il riciclaggio sono un ostacolo all’allocazione delle risorse, scoraggiano gli investimenti e riducono le potenzialità del paese.  Occorrono dei sistemi di tutela omogenei per combattare efficacemente il fenomeno”.

A proposito dell'utilizzo dei fondi dei Consigli regionali, la Severino sottolinea che la "gravità dei fenomeni che sono sotto gli occhi di tutti induce ad alcune riflessioni e anche ad un rafforzamento dell’apparato di prevenzione e di sanzione". E confessa: "Come cittadino, c'è lo sconforto".

PDL - Immediata la replica del Pdl, che per voce del vicecapogruppo vicario  al Senato, Gaetano Quagliariello, sottolinea: "Non intendiamo boicottare né rallentare nulla. Si può fare presto e bene, e se dal governo arriverà realmente la disponibilità a migliorare il testo, noi siamo pronti a favorire in aula l’approvazione della legge nei tempi indicati dal ministro Severino".

In serata, poi, è intervenuto anche il segretario Angelino Alfano. "Sono assolutamente convinto che occorra fare presto. Sono il primo firmatario del disegno di legge, quella in discussione alle Camere, che è una legge che ha visto finora il parere favorevole del Pdl e il voto contrario della sinistra - ha detto da Palermo nel corso della convention è stata presentata la candidatura di Nello Musumeci-. Per me possiamo andare avanti e accelerare”.

VIETTI - "Spero che ancora una volta non si arrivi a scaricare sulla magistratura tutta la responsabilità di fare pulizia", auspica il vicepresidente del Csm, Michele Vietti. "Penso sia bene, prima che sia troppo tardi, che tutti, a cominciare dalla politica, si rimbocchino le maniche e impugnino la scopa", aggiunge.