ROMA, 22 ottobre 2012 - Nel calcolo degli esodati e dei milioni che servono per salvarli dall'empasse di dover vivere senza stipendio né pensione, una parola d'ottimismo è stesa oggi dal presidente dell’Inps{{WIKILINK}} Antonio Mastrapasqua{{/WIKILINK}}

Gli esodati avranno "sicuramente" la pensione, ha assicurato il intervenendo alla Telefonata di Maurizio Belpietro. "Sicuramente sì" ha risposto Mastrapasqua al giornalista che gli chiedeva se gli esodati percepiranno le pensioni.

“C’è stato il primo decreto, la Direzione territoriale del Lavoro con l’Inps sta facendo il primo screening sui famosi primi 65mila, il 21 novembre scade il termine per fare le domande - ha spiegato - il secondo decreto per i secondi 55mila è in pubbliazione sulla Gazzetta, anche lì ci saranno i tempi per fare le domande e per verificarle”.

Ieri sera Mastrapasqua era intervenuto anche alla puntata di 'In Onda su La7. "Il Governo ha stanziato 9 miliardi, li ha messi in bilancio spalmati fino al 2019. Altri 100 mila sono nella legge di stabilità", ha detto. Con questi introiti, spiega Mastrapasqua "possiamo sistemare 140 mila esodati. La cosiddetta ‘proposta Damiano’ varrebbe altri 10 miliardi".

BONANNI ATTACCA - I dati resi noti dall’Inps sul crollo delle nuove pensioni “ci portano a chiederci a cosa servisse allora la riforma Fornero”. A dirlo, intervistato dal Gr3, è il segretario generale della Cisl {{WIKILINK}}Raffaele Bonanni{{/WIKILINK}}. “Va bene rendere più solido e sicuro il sistema previdenziale ma poi ci sono stati purtroppo degli eccessi - aggiunge Bonanni - a partire dal caso degli esodati e dal fatto che non si è tenuto conto dei lavori più o meno usuranti”. “Spero che nel tempo - conclude - si possa supplire a queste vicende e al ministro Fornero chiedo di non scavalcare mai più le parti sociali su temi così importanti”.