Roma, 2 agosto 2013 - Il presidente Silvio Berlusconi riunirà oggi alle 17 i gruppi parlamentari del Pdl per fare il punto sulla situazione politica dopo la sentenza Mediaset. E dopo le reazioni a caldo di ieri, gli esponendi del Pdl continuano a far quadrato attorno al capo indiscusso.

LA PITONESSA SANTANCHE' - “Credo che Berlusconi debba presentarsi davanti al carcere, basta con questa ipocrisia, io non voglio stare nell’ipocrisia, non è vero che gli ultra settantenni non vanno in galera, oggi ce ne sono alcune centinaia in Italia in questo momento”, attacca {{WIKILINK}}Daniela Santanché {{/WIKILINK}}intervenendo a Omnibus su La7. “Mi auguro, in questa vergogna di essere italiana, che Berlusconi non risolva anche questa ipocrisia. Quali servizi sociali, quali arresti domiciliari...”, insiste Santanché.

“Auspico - conclude - che il presidente Berlusconi ancora una volta non sia lui a risolvere i problemi della ‘ingiustizia e di chi sta più in alto di lui: l’avete condannato? Pensate che la sentenza sia giusta e non politica? Abbiate le palle di mettere Berlusconi in galera!” .

Quanto alla ventilata idea di far scendere in politica Marina Berlusconi, la Santanché non ha dubbi: "Sarei contenta che per questo giro ci fosse ancora il presidente Berlusconi, poi dopo... Marina mi va benissimo. “Non solo perché è una donna - spiega - e questo Paese ha bisogno di più donne, perché hanno il coraggio di parlare come mangiano e poi sarei entusiasta dell’idea di una donna con le capacità di Marina”.

BRUNETTA: RIFORMA DELLA GIUSTIZIA  - "In questo passaggio di Berlusconi per cambiare l’Italia, soprattutto per quanto riguarda il tema della giustizia, c’è una totale sintonia con quanto detto dal presidente Napolitano", dice {{WIKILINK}}Renato Brunetta{{/WIKILINK}}, capogruppo del Pdl alla Camera dei deputati, intervenendo a Radio Anch’io. "Il presidente Napolitano - sottolinea l’ex ministro - nella prima parte del suo comunicato parlava di rispetto della magistratura, delle sentenze, eccetera. Nella seconda parte, poteva anche non dirlo, invocava la riforma della giustizia - le condizioni ci sarebbero, a sua opinione, in Parlamento, per fare la riforma della giustizia - evidenziando un problema della giustizia in Italia. Ecco, sintonia da questo punto di vista", conclude Brunetta.

CICCHITTO: USO POLITICO DELLA GIUSTIZIA -  “Negli anni passati la Dci, il Psi e i tre partiti laici e leader politici come Craxi, Forlani, Goria e Andreotti, oggi Berlusconi e con lui il Pdl: i leadership e le principali forze politiche moderate, riformiste, liberali dagli anni Novanta ad oggi sono sottoposti ad un sistematico attacco giudiziario e quindi mediatico e politico per colpirli ed eliminarli dalla scena politica. L’uso politico della giustizia è la principale delle anomalie che purtroppo distingue l’Italia dal resto del mondo occidentale”, dice {{WIKILINK}}Fabrizio Cicchitto{{/WIKILINK}}, annunciando l’impegno per sostenere una vera riforma della giustizia in Italia.

GELMINI E SCHIFANI CONTRO EPIFANI - “Credo che le parole di Epifani non aiutino la stabilità del Governo, né rispettino chi ha una storia diversa dalla sua”, dichiara la portavoce del Pdl {{WIKILINK}}Maria Stella Gelmini{{/WIKILINK}}, parlando con i cronisti a Montecitorio, commenta le parole del segretario Pd (VIDEO) dopo la sentenza Mediaset. “Il consenso nei confronti di Berlusconi - aggiunge - non verrà meno, anzi è destinato a crescere. I problemi ci saranno a sinistra”.

Sulla stessa lunghezza d'onda Renato Schifani: "Il segretario del Pd Guglielmo Epifani si è affrettato a dire davanti a milioni di italiani che le sentenze vanno applicate. Non e’ stata una bella scena e non lo abbiamo apprezzato. Conosciamo le regole del diritto”.