ROMA, 9 luglio 2012 - Mentre Peter Higgs, padre della 'particella di Dio', è ormai diventato una superstar dopo la scoperta del bosone che prende il suo nome al Cern di Ginevra e ammette sorridendo: "Ora dovrò schivare la stampa" (VIDEO), gli scienziati italiani che hanno reso possibile la scoperta epocale minacciano le dimissioni per protestare contro i tagli al finanziamento dell'Infn (istituto di fisica nucleare) decisi nella spending review del governo Monti.

Ad alzare la voce è il presidente Fernando Ferroni dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, i cui ricercatori hanno avuto parte importante nelle ricerche sul bosone. Le dimissioni, anche del board, arriveranno se non rientrerà il taglio del 3,79% al finanziamento dell’ente.

"Se non rientra il taglio - ha detto Ferroni - io, la Giunta esecutiva e il Consiglio direttivo potremmo prendere in considerazione l’ipotesi di dimissioni. Non è possibile governare un ente ingovernabile".