Roma, 3 giugno 2013 - Mauro Santambrogio è risultato positivo all’Epo ad un controllo antidoping effettuato a Napoli il 4 maggio al termine della prima tappa del Giro d’Italia. 

Già sospeso dall'Uci, il ciclista lombardo della Fantini Selle, la squadra di Di Luca, altro corridore trovato positivo al Giro, era stato tra i protagonisti della corsa rosa, con la vittoria sullo Jafferau nella 14esima tappa e il nono posto in classifica generale. Santambrogio, 29enne di Erba e professionista dal 2004, chiederà le controanalisi: "Sono incredulo per quello che è successo e chiederò prima possibile le controanalisi’’.

L'AMAREZZA DEL DS DELLA FANTINI - "Avete ragione, massacratemi pure, io mi fidavo ma sono dei pazzi e malati".  E' la reazione di Luca Scinto, affidata a twitter, direttore sportivo della Vini Fantini.

DI ROCCO: "SPERANO ANCORA DI FARLA FRANCA" - "Non voglio ripetermi. Vale quanto ho dichiarato per Di Luca. Evidentemente ci sono alcuni ciclisti che non hanno capito e sperano ancora di farla franca a spese di tutti gli altri". E' il commento del presidente della Federciclismo Renato Di Rocco. "Risponderemo coi fatti - assicura - per fare piazza pulita di questi residui del passato. Chiedo soltanto che il nostro sforzo sia sostenuto senza strumentalizzazioni e senza fare di tutta l'erba un fascio. C'è stato un punto di svolta oltre il quale abbiamo stabilito di procedere con sanzioni drastiche contro chi sgarra. Ricorreremo anche alle vie legali per tutelare gli interessi e l'immagine del movimento ciclistico italiano".