Roma, 4 maggio 2014 - La luce del Napoli brilla in fondo al tunnel inquietante in cui è sprofondato il calcio italiano. Una doppietta di Insigne regala ai partenopei la quinta coppa Italia della storia del club: due gol nei primi sedici minuti di gioco spengono i sogni della Fiorentina, partita malissimo e poi tornata prepotentemente in partita con Vargas

Alla fine esulta la squadra di Benitez nonostante la sofferenza finale, accentuata dall'espulsione a dieci minuti dalla fine di Inler nel momento di maggior spinta dei viola, quando in campo c'era anche Pepito Rossi, al rientro dopo quattro mesi di stop. Ilicic ha fallito la clamorosa occasione per il 2-2; non ha sbagliato invece Mertens che ha chiuso i giochi al 92'.

Una bella partita che non cancella però la vergogna per quanto successo prima del fischio d'inizio, slittato di 45' per volere degli ultras del Napoli che avevano chiesto di non giocare a causa degli scontri avvenuti nel pomeriggio nella Capitale. Quasi un'ora paradossale, con colloqui tra giocatori e dirigenti in mezzo al campo, poi tra Hamsik e i capi ultras della Nord (FOTO). Il lancio di petardi e fumogeni aveva fatto presagire al peggio. Tutto è poi tornato alla normalità dopo il via libera degli stessi ultras.  

Il Napoli alza la Coppa al cielo, alla Fiorentina resta la delusione per un inizio da dimenticare. Per il calcio italiano l'ennesima notte da dimenticare. L'invasione di campo dei tifosi del Napoli al fischio finale, con la curva viola impegnata in irripetibili cori, è solo l'ultima scena di un brutto film.