Roma, 8 dicembre 2013 - Primarie Pd 2013: è un trionfo netto per Matteo Renzi. Il sindaco di Firenze è diventato il nuovo segretario del partito raccogliendo quasi il 68% delle preferenze. Stracciati i suoi avversari: Gianni Cuperlo si è fermato poco sotto il 18%, mentre Pippo Civati è arrivato al 14%.

L'AFFLUENZA - La sfida tra i tre contendenti si era aperta alle 8 del mattino presso gli 8476 gazebo allestiti in tutta Italia. Il Pd ha reso noto che alle 17 hanno votato alle primarie 1 milione 950mila persone. (VIDEO, CODE A ROMA: piazza del Popolo e piazza Bologna).

RENZI - Una volta certo della vittoria Matteo Renzi ha parlato dal palco da teatro Obihall di Firenze. "Da oggi non c’è più alibi, si deve andare avanti sulla strada del cambiamento", ha detto il neo segretario. "Ai teorici dell’inciucio diciamo: vi è andata male. Due milioni e mezzo di italiani vi hanno detto ‘no grazie", ha proseguito il sindaco di Firenze, ricordando la recente sentenza della Consulta sul Porcellum e dopo le reazioni di chi sperava nel ritorno al proporzionale. Secondo Renzi, infatti, dopo le primarie del Pd "il bipolarismo è salvo" (VIDEO).

"Come non essere ambiziosi quando chiamati da propri connazionali a guidare il partito più grande del Paese più bello del mondo - ha aggiunto ancora Renzi - A noi il compito di dare fiducia agli italiani, dignità alla politica, bellezza all’Italia. Il meglio deve ancora venire, da domani ci divertiamo insieme".

SCHEDA: MATTEO RENZI, DA ROTTAMATORE A SEGRETARIO PD

EPIFANI - Guglielmo Epifani, segretario uscente del Pd, ha definito le primarie "una grande risposta democratica", sottolienando la "grande soddisfazione per l'andamento del voto e per la partecipazione". "Siamo intorno alle 17 allo steso numero del 2009 delle primarie tra Bersani e Franceschini, cui si può fare riferimento perché erano primarie di partito", ha spiegato il segretario del Pd. Quattro anni fa si arrivò a un’affluenza di 3,1 milioni di persone. "Il numero si avvicinerà a quello e vuol dire che siamo andati oltre ogni previsione di quelle fatte nelle scorse settimane. E’ stata una partecipazione importante, ancora una volta ritroviamo una grande volontà di partecipare, poter decidere", ha sottolineato (VIDEO). 

LETTA - "Il Pd ha ancora una volta dimostrato la sua forza e la sua vitalità. Le primarie rimangono uno straordinario strumento di partecipazione, che oggi dà forza alla nuova leadership del partito", ha dichiarato invece il premier Enrico Letta.

Ecco in pillole il confronto tra i tre candidati sulla base del programma: GUARDA IL PDF

FOTO - I CANDIDATI AL VOTO

RENZI AL SEGGIO - Matteo Renzi è arrivato intorno alle 9.20 al seggio di piazza dei Ciompi a Firenze, lo stesso delle scorse elezioni per la scelta del segretario, per votare alle primarie. Il sindaco di Firenze prima di entrare si è intrattenuto con alcuni studenti di un istituto fiorentino a rischio chiusura. "Chi voterò? Non voterò Gianni Pittella". Questa la risposta scherzosa che il sindaco di Firenze ha dato ai giornalisti prima di votare per le primarie per il segretario del Pd. "Oggi c’è anche il match Roma- Fiorentina. Quella è la vera sfida. Poi, attenzione che si perdono voti a Roma", ha aggiunto Renzi.

CUPERLO AL SEGGIO - (VIDEO) Prima di entrare a votare nel circolo di Piazza Verbano, i giornalisti hanno chiesto a Cuperlo per chi avrebbe votato: "Io mi sono fatto male da me, perché sono andato al programma ‘Un giorno da pecora’, che è molto simpatico, dove mi hanno detto: ‘per stile lei non si può votare...’. Adesso, non so entrando lì dentro avrei la determinazione di non votarmi, essendo per la prima volta candidato a qualcosa". All’uscita dal circolo, dopo aver votato, alla stessa domanda, il candidato alla segreteria dei Democratici ha risposto: "Lo dico domani se ho mantenuto l’impegno con i miei amici di ‘Un giorno da pecora’".

CIVATI AL SEGGIO - "Il primo seggio scrutinato dice di un ampio successo della mozione ‘Ci voti’, che è quella collettiva che io rappresento". Scherza Giuseppe Civati al seggio di Monza dove ha votato per le primarie del Pd. "E’ stata una lunghissima corsa - ha sottolineato - ieri abbiamo finito tardi e ne abbiamo combinate di tutti i colori. C’è un’atmosfera molto positiva, ringrazio tutti queli che ci hanno creduto. Noi siamo partiti per ultimi nei sondaggi, nella considerazione dei media e sotto tanti profili" ma "in realtà abbiamo fatto una campagna bellissima". 

APPELLO DI PRODI - "Quello che io raccomando è che sia il vincitore che quelli che perderanno abbiano l’obiettivo di fare una squadra che, ovviamente, sarà diretta da chi ha vinto ma con quegli equilibri e quelle mediazioni che rendono forte un partito politico". E’ l’appello lanciato Romano Prodi poco prima di andare a votare per le primarie del Partito democratico. "Le primarie - ha spiegato il fondatore dell’Ulivo conversando con i cronisti sotto la sua abitazione nel centro di Bologna - sono il momento dello scontro democratico. Un partito, dopo lo scontro, deve rimettersi assieme". (Foto: Prodi vota a Bologna)

CODE AI GAZEBO- L'affluenza è stata sostenuta in molte regioni, anche con file ai gazebo. "Ho appena votato alle primarie Pd e ho già trovato coda. Buon segno!" ha commentato Enrico Letta su Twitter che è giunto già alle 8 nella sede del circolo democratico di Testaccio (FOTO).